Vangelo secondo Me

PREMETTO ... Amo Gesù (per me un genio, un uomo vero, un santo, un illuminato, un modello di vita) ma non sono cristiano, non sono cattolico, non sono buddista, non sono musulmano, non sono paolinista, non sono ebreo, non sono protestante... ecc, io SONO un essere umano e basta. Spesso le etichette servono per dimenticarci di essere se stessi, per imporci agli altri e farci accettare non per quello che siamo ma per quello che ABBIAMO.. abbiamo un gruppo, una religione numerosa, un club, una comitiva, un partito o ideologia potente, abbiamo persino un Dio o una fede. AVERE una fede spesso è il modo più inconscio e sottile per dimenticarsi di Dio e del prossimo (quanti si dedicano ad amare solo Dio perchè non riesco più ad amare il prossimo e tanto meno se stessi!). Gesù si è incarnato (fattosi CARNE, cioè PRATICA e non teoria), non è un fantasma come tante religioni che dicono ma non fanno, tutto ciò che non si incarna è falso, quindi anche le teorie per quanto belle rimangono parole e il verbo non si è fatto Sostantivo, ma carne, vita, realtà, questa è l'essenza di un messaggio spesso tergiversato e manipolato: Dio è la vita, si fa esistenza ogni giorno che tu nasci alla consapevolezza. Dio non è religione ma relazione, Dio non ha religione ma esperienze vitali.

IL VERBO SI E' FATTO CARNE NON SOSTANTIVO
In Gesù si realizza uno dei misteri più semplici e sublime della natura: Dio si rivela nella carne, nell'uomo, nella natura, non si spiritualizza la materia rendendola astratta invisibile angelica (come fanno le religioni), ma si materializza lo spirito rendendolo sacro divino trascendentale (come fanno gli illuminati). Tutto ciò che non si INCARNA è falso, con ciò faccio riferimento al LOGOS cioè la parola, quindi se tu hai un ideale o una fede o un amore ma non lo incarni cioè non lo vivi, allora di conseguenza è falso, quindi rimane una tua fantasticheria, per quanto bella è astratta ed alla fin fine inutile, come un politico fai una promessa e non la compi; dunque non si tratta di eliminare il piano spirituale e ridurlo alla materia bensì il contrario di dare senso alla materia tramite l'evoluzione del piano superiore dello spirito. Da ciò possiamo dedurre che noi siamo nell'essenza degli esseri spirituali che viviamo una esperienza materiale piuttosto che degli esseri materiali che vivono una esperienza spirituale? 






SUPERSTIZIONE O FEDE ?
La religione è la capacità di far credere quello non esiste, la spiritualità invece è la capacità di farti scoprire il perchè esisti. Dio, come facevano i greci, diventa una sublimazioni delle debolezze umane nella speranza che possa risolvere lui ciò che noi non possiamo mai capire. Questo Dio è analgesico, utensili per quanto lo si rispetti inconsapevolmente è in funzione di una nostra incertezza e non darà mai certezze, quindi nè pace nè libertà. Con una tale prospettiva la religione si presta facilmente come arma di monopolio mentale e diventa quella forza nelle mani dei potenti per tenere a bada la violenza latente dei più deboli. La fede, quella vera nasce dalla consapevolezza e quindi dalla conoscenza profonda, mentre la superstizione vive dall'ignoranza che, guarda caso, è la base su cui spesso le religioni fondano lo stato dei fedeli: vivono nell'ignoranza totale dei misteri. La fede autentica nasce dalla ragione mai il contrario, perchè la fede è ragionevole, non si crede perchè non si capisce, questo è autosuggestione mentale altro che fede. 




ILLUMINAZIONE COLLETTIVA !? 
Il collettivo tende sempre all'impersonale mentre il risveglio è prettamente individuale. Non illudetevi, la consapevolezza e l'illuminazione interiore è un fenomeno personale che capita a persone di solito speciali, geniali, molto singolari, spesso solitarie e spesso odiate dalla loro cultura (Gesù, Buddha, Gandhi, ecc... ) per cui l'illuminazione non sarà mai un fenomeno di massa, donde le grandi religioni istituzionalizzate (buddismo, cristianesimo, ebraismo, islam, taoismo, ecc) che proliferano milioni di addetti, non sono altro che l'ombra sulla quale si costruisce spesso un ideologizzazione ben lontana dalla pratica concreta dell'illuminazione. La ragione poi è semplice: per dare ordine a quella massa ci vogliono impalcature politiche a cui la vera essenza della religione o spiritualità è estranea e direi quasi allergica: mancanza di libertà e di apertura mentale sono le conseguenze di questi poteri governativi. Non è un caso il fatto che tutti i grandi illuminati erano nel loro contesto storico contro la loro religione contro la loro istituzione politica contro la loro mentalità e cultura sociale. 




Ecco la storia di un Uomo
con un nome qualunque e comune tra i suoi,

con una vita semplice e in parte sconosciuta,

un uomo che, pur non avendo un diploma,

creò una tematica di studio;

pur avendo vissuto una vita breve,

si protrae la sua memoria nei secoli;

pur non avendo viaggiato per tutto il mondo

è conosciuto in tutto il mondo;

pur non avendo scritto niente

ci sono biblioteche colme dei suoi pensieri;

pur essendo contro la mentalità della sua epoca

dà vita ad un ideale che tramonta ad ogni epoca;

pur avendo spaccato la storia in prima e dopo lui

in lui trova senso la storia del creato;

pur essendo uomo dimostra

che Dio è partecipe della condizione umana.






LA MORTE, IL SESSO E GESÙ
I tre grandi enigmi e tabù occidentali di cui è difficile parlare senza banalità e che oggi creano disagio nelle conversazioni sono la morte (madre di ogni tabù) il sesso (padre di ogni tabù) e Gesù (il figlio del tabù).

   La morte è la leva su cui le religioni fanno forza per farci credere in un aldilà, la spiritualità invece ci insegna che innanzitutto conta l'aldiquà, l'ora, adesso. Senza la morte Dio non avrebbe alcuna vita nelle paure umane. 

   Il sesso è l'energia più potente nella materia, è creatrice, tutti noi veniamo all'esistenza attraverso un rapporto sessuale, è l'apice della materia ragione per cui le false religione ne hanno fatto del sesso il loro tallone d'Aquile, demonizzandolo, nascondendolo, rendendolo persino demoniaco. E la politica se ne serve per renderlo a livello commerciale il più grande veicolo di sfruttamento su tutti i campi. 

   Gesù infine è il personaggio più enigmatico della storia, così enigmatico che oggi tende a scomparire socialmente come mito portante, ma le sue idee reggono tutte le impalcature politiche e religiose dell'occidente; una volta che il materialismo capitalista avrà soffocato ogni illusione sociale, questo fantasma di Gesù si rivolgerà contro ogni istituzione politica e religiosa e non ci resterà che costruire sulle cenere dei nostri genitori traditi e delusi, ma solo una fenice ha quel potere di risorgere dalle cenere mentre oggi pochi ne sono all'altezza di capire le ceneri. 




GESÙ, UNA PAROLA SCOMODA
Mi dispiace che le persone di chiesa, tanti religiosi, fedeli di parrocchie ecc... non se ne accorgono che quando parlano di Gesù, la madonna e dei santi, credono di fare una bella figura e fare colpo di bontà e moralità, ma dimenticano che al di fuori del loro mondo o ghetto mentale religioso, spesso le parole "Gesù, la madonna, i santi, la chiesa" suscitano una DIFFIDENZA immediata, perchè sono parole cariche di pregiudizi, luoghi comuni, leggende metropolitane e del peso della colpa millenaria non molto lineare con la chiarezza della verità. Se avreste questo in mente, entreresti nei cuori dalla porta di dietro (l'umiltà) e non dal cancello principale (di chi crede di avere sempre la ragione e non sbaglia mai perchè papabile). Il grande problema che ha la religione oggi, in maniera particolare il cristianesimo di cui il cattolicesimo spicca il volo, è trovare un altro linguaggio adatto al mondo pragmatico, laico, scientifico e tecnologico che è sorto in maniera indipendente e distaccato dal cristianesimo e persino dalla dimensione spirituale stessa. 



E SE GESÙ NON FOSSE MAI ESISTITO?
In realtà se Gesù non fosse mai esistito non me ne importerebbe nulla, anzi io personalmente crederei in Colui che ha inventato l'immagine e il personaggio di Gesù e ha detto le parole di questo Gesù, perchè sono parole che portano un eco di vita che proprio quello che avrebbe inventato Gesù avrebbe dovuto viverci in fondo questi pensieri, non possono essere solo chiacchiere perchè sono troppo profonde quindi allora io crederei a costui inventore di Gesù. In altre parole noi di per sè non crediamo ad una persona in sè ma alle azioni e la verità che quella persona di per sè ci trasmette con la sua vita e quello che trasmette è comune ed accessibile ad ogni essere umano, è l'essenza fattibile e disponibile per tutti. Gesù dunque visto come archetipo psicologico non sarebbe altro che l'immagine perfetta dell'io e dell'anima umana al suo apice: nella consapevolezza dell amore vissuto, per questo Lui diceva: "Se amate io abiterò dentro di voi!".

VOI SIETE DEI E VOI SIETE DEMONI

Gesù è stato l'unico a dire che Dio e il diavolo sono nei nostri cuori, che il cielo è sulla terra e non in una galassia nascosta dietro qualche stella con piscina e senza bollette da pagare; è stato l'unico a dire che la vera religione materializza lo spirito (verità, carne, fatti) piuttosto che spiritualizzare la materia (renderla effimera peccaminosa sporca il mondo immondo). Di Gesù, di quello vero, a noi è arrivato un pupazzo pieno di ricche ideologie sulla povertà a vantaggio di pochi sistemi politici.... da allora, chi ha fatto della politica una religione e chi della religione una politica, mentre il Gesù su cui si è de-formata tutta la mentalità occidentale non voleva nè politiche nè religioni, ma un modo di VIVERE in pienezza l'amore.

SAPRÒ PERDONARE DIO ?
All'inizio del mio cammino spirituale mi chiedevo se Dio avrebbe voluto perdonare tutti i miei peccati, se io avrei avuto la forza nel suo giudizio di renderGli conto di tutta la mia cattiveria. Dopo aver fatto una profonda esperienza di Dio ho capito che è Lui che mi deve rendere conto di tante cose assurde che non capisco sull'esistenza umana, sono io che dovrò trovare il coraggio di perdonare a Lui tante cose che mai potrò accettare della vita. Per un padre perdonare un figlio è automatico, il suo amore materno è senza confini; il problema è quando il figlio scopre che deve perdonare il padre o la madre, a volte ne abbiamo delle ferite così profonde ed inconsce che non riusciamo neppure a capire "cosa devo perdonare ai miei genitori?" , eppure non ci sono genitori così perfetti da non aver sbagliato. Se non si ama Dio è perchè non riusciamo a perdonarlo e questo si vede nella nostra vita priva di pace e libertà (i frutti divini di un rapporto sereno con l'esistenza). Prediamo esempio nella Bibbia già da Adamo quando accusa Dio dal male dell'Eden: "La colpa è della donna che TU mi hai dato!", quindi sei TU Dio che mi hai dato un dono incomprensibile come la vita e l'amore e poi mi chiedi spiegazioni?... Sei tu che mi devi spiegare molte cose quando ci incontreremo faccia a faccia!!! Ti aspetto senza paura alcuna.

FAR PIOVERE SUL BAGNATO... INUTILITÀ DELLA PREDICAZIONE MORALE
E' inutile dire ad un alcolizzato che bere fa male, lui infondo lo sa meglio di noi, lo sanno anche tanti che fumano quanto sia assurdo spendere denaro e salute in sigarette; predicare contro il loro vizio sarebbe rafforzare in loro l'angoscia, il male nascosto, il senso di colpa e non farebbero altro che bere, fumare, uccidere, rubare di più, ecc... Le prediche che invitano alla penitenza, tutto il pathos della propaganda religiosa, è inutile, anzi dannoso. Anzi in questo modo si denunciano i sintomi ma rafforzando solo la malattia, favorendo altra angoscia e più peccati. Gesù lo dimostra : a Dio non gliene importa nulla dei peccati che facciamo, ma il perchè li facciamo: perchè ci manca amore e fiducia nell'esistenza, nel Creato e nel Creatore, perchè ce l'abbiamo con un Dio Padre Padrone, un Dio assente, con un amore mancato, ecco perchè le RADICI DEL MALE si confondono e si annidano proprio fra gli impulsi del bene, nella ricerca del senso divino in un Dio assurdo.



LA PREGHIERA COMUNE NON E' FATTA PER DIO: E' UN ORGIA LITURGICA CHE ESORCIZZA LA SOLITUDINE UMANA
La preghiera è un azione PERSONALE, intima, è un rapporto interiore... per questo quando la preghiera diventa comunitaria, liturgia, rituale pubblico, perde la sua essenza divina e la sua forza spirituale; se la preghiera è un fatto personale, come lo è l'amore e il sesso, pregare in comune sarebbe come un orgia: è un azione fatta per il proprio piacere comune, esteriore, apparente, non per quello personale interiore e spirituale. Gesù aveva ragione quando ha fondato la liturgia o preghiera comune in una mangiata a tavola con i suoi amici, bevendo e chiacchierando, peccato che poi è diventata una messa fredda impersonale fatta di taciti silenzi spettrali e preghiere comuni, perchè gli uomini in comune non hanno mai concepito la preghiera che come un potere politico da imporre alla massa, per questo il popolo ha sempre sostituito alla falsità convenzionale delle liturgie, i loro carnevali. I veri mistici, le grandi anime spirituali, hanno sempre fuggito dalle preghiere collettive ed eventi mediatici di massa (Gesù è sempre fuggito a pregare in solitudine e lodava Dio in pubblico con le sue azioni!)

DIO E' AMORE
Tutta la biblia si può riassumere in queste 3 parole: Dio è amore, anche tutta la falsità e d'incongruenza umana descritta nella stessa Bibbia si può perdonare e comprendere con queste 3 paroline. 
Dove due o più persone sono nel mio nome (cioè l'amore) lì c'è Dio, io ci sarò io ... Disse Gesù. Dunque Dio non è una persona o un personaggio, è uno stato d'animo, è l'amore, dove c'è amore c'è divinità, non è una chiesa, non è un monastero, non è un tempio che rinchiudono Dio, se in quei luoghi non c'è amore sono inutili. Sono soltanto pietre ed architettura vuota. Se tra di loro non c'è amore, armonia, fratellanza, Dio non esiste, sarebbe solo una parvenza di facciata sociale. Quindi non c'entra un bel niente se sono sposati, conviventi, amanti e neppure se sono etero o casti o omosessuali: il sacramento non è quello che vi danno nella Religione ma è quello che vivete nell'AMORE. 
Se tutto il pensiero di Gesù si sintetizza in una sola frase "Dio è l'Amore", non ci resta altro da pensare che soltanto dove c'è l'amore esiste Dio. E chi ama non tiene conto delle etichette, delle razze, delle nazionalità, di che religione sei, si sente e si identifica con le azioni amorose, tutto il resto non conta. 

https://www.facebook.com/pawelkuczynskiart/

La religione per prima cosa esalta un potere
si erge come detentrice di tale potere
poi ti promette che ti darà quel potere ma,
nel frattempo...
La religione ti priva di questo potere
per poterti poi dominare.
Alla fine chi si ribella scopre che
tale potere
lo avevi già prima per natura
prima che la religione te lo scoprisse,
non ha fatto altro che nascondertelo e
rendertelo irraggiungibile. 
Dimmi 
quanto sta in alto 
il tuo Dio
e ti dirò 
quanto ti è indifferente.

foto: Pawel Kuczynski

E' normale che i tuoi genitori si adirino perchè hai sbagliato, ma se poi ti tengono il muso per giorni o anni e si sentono offesi fino a non parlarti, vogliono che tu oltre chiedere scuse ti sacrifichi strisciando per terra a morte, allora questi genitori, secondo me, sono davvero rancorosi, patetici, psicopatici, infantili, orgogliosi ... ecco così è il Dio che ci ha tramandato a noi la Bibbia: un Dio offeso, ferito, che vuole riconciliazione attraverso il sacrificio orrendo della morte di GESÙ, ma quale persona dotata di un minimo di sensibilità vorrà mai essere redenta in questo modo sadico? Che razza di Dio Moloch è questo che è persino assetato di dolore e di sangue innocente? ... potranno solo i teologi arrampicarsi sugli specchi per trovare la quadratura di questo cerchio magico ma avranno solo delle inutili congetture. Questo è il fatale sbaglia di aver cristianizzato ed interpretato il Dio vendicativo dell'antico testamento (occhi per occhi, dente per dentro e guancia per guancia) attraverso il messaggio dell'amore di Gesù (se ti colpiscono in una guancia dai l'altra). 

LE IMMAGINI ANTICRISTO DEL GESÙ RE
Ben sappiamo quanto Gesù fuggiva dall'essere eletto re, Egli credeva in un popolo senza ministri, un popolo dove regnava l'amore quindi tutti sacerdoti dal primo all'ultimo, nessuno con doveri burocratici di ricorrere a segretari per parlare col padre, nessuno con il pericoloso privilegio di potere sugli altri, che si valse poi con la scusa di servire e finisce per essere servito. Le immagini di un Gesù in trono celeste sono state fortemente influenzate sia dall'impero romano ma ancor prima alle primordiali idee archetipi, utilizzate già nello schema della intronizzazione egizia per descrive il faraone (Gesù) come figlio di Dio. Nel cielo che predicava Gesù non esistono troni o poltrone, tutti siedono per terra dal primo all'ultimo, tutti fratelli quindi nessun figlio mediatore il privilegiato che ha accesso diretto al Padre. Il trono non è che un simbolo della padronanza di se stessi, non del dominio sugli altri, unico modo di acquistare il tuo cielo è dominarti, conoscerti: il tuo regno celeste, la padronanza di se stesso nella consapevolezza. 

LA TRAPPOLA DEL PENSIERO DI GESÙ
Cercherò di spiegarvi in maniera semplicissima e quasi volgare dove radica il problema della filosofia di Gesù. Quando un uomo vede una donna super bella, cosa pensa istintivamente? Che è amabile, buona, al letto una bomba sessi. Ecco pensare che una donna bella deve per forza essere intimamente gradevole è un equazione falsa, anzi spesso si rivela lo contrario, perchè il troppo bello è troppo concentrato su se stesso, si apre poco, sta lì per essere adorato, si impegna poco. A che c'ebtra tutto questo con Gesù. Ecco il punto: molti vogliono diventare cristiani soltanto per il fatto che i pensieri di Gesù sono belli. Ma vi rendete conto della contradizione? La filosofia di Gesù è l'AZIONE, è un pensiero che se lo lasci soltanto nella teoria subito sparisce, svanisce, è morto e più ti credi cristiani più marcisci se non lo dimostri, più quella donna bella ai tuoi occhi maschilisti diventa in potenza una puttana. 
La filosofia di Gesù non è un pensiero ma un AZIONE, è qui dove ci siamo arenati noi, nipotini di Platone, noi razionalisti,  rendendo la filosofia di Gesù una delle tante ideologie, facilmente poi monopolizzate e monopolizzanti, non ci meravigliamo se poi i detti di Gesù scadono nel'intellettualismo dei saccentoni che poi di vita spirituale non dimostrano un bel nulla. Presentare Gesù attraverso un pensiero è molto pericoloso, lo rende un potere intellettuale, donde possiamo capire il perchè poi questo potere intellettuale è stato reso istituzione (teologi, ordinazione sacerdotale, cattedre universitarie, ministero ecclesiastico) e infine un ghetto o élite separata dal popolo, da quel popolo dove proprio Gesù voleva vivere quotidianamente immerso e sommerso. Niente di strano se poi non riusciamo più a vedere Gesù nei nostri leader e governanti, tanto meno nei nostri capi ecclesiastici, loro sono lontani dal vivere cristiano in partenza: non fanno parte di noi e non vivono come noi. Non vi lasciate tentare dalle loro parole, non è un caso che la bibbia li definisca come istituzione una prostituta, fa l'amore ma non existe l'amore, non c''è azione viva. 





- Dios mio perchè non parli mai?
- Perchè il mio silenzio è la vostra colpevolezza
- Allora perchè mi hai risposto?
- perchè ti ho sempre perdonato
- Non capisco ..... 
e fu silenzio .... non ci fu altra risposta
- Dio mio, dicono che tu non esisti !!!




VERGINE MADRE
I termini madre con vergine sono opposti, come l'acqua e l'olio, ma nell'antichità erano compatibili. Le Antiche sacerdotesse erano chiamate Vergini, perchè la verginità significava integrità, indipendenza, non sposate, non appartenenza ad un uomo, una donna che era 'l'Uno in sé', quindi PURA ma senza nessun riferimento sessuale, era una purezza di pienezza dell'essere, non aveva una connotazione vaginale (questa è venuta dopo con i maniaci sessuali) . La parola 'vergine' deriva dal latino e significa forza, abilità e fu poi applicata agli uomini come 'virile'. Diana, Astarte, Ishtar, Isis (Iside), erano tutte chiamate vergini. E tutti i grandi eroi di culture passate, storiche o mitiche, si sono detti essere nati da madri Vergine: Gilgamesh, Marduk, Buddha, Osiride, Dioniso, Gengis Khan, Gesù – tutti sono stati riconosciuti come Figli della Grande Madre, la forza originale, i loro poteri enormi venivano da Lei. Gli ebrei hanno usato questa parola, il cui significato aramaico originale è "giovane donna", o "Signora", senza connotazioni sessuali di castità. Ma più tardi i traduttori cristiani non potendo concepire la "Vergine Maria" come una donna dalla sessualità indipendente, hanno distorto il significato in sessualmente pura, incontaminato, casta'.




PECORE O PECORONI ?
L'immagine di Gesù quale buon pastore che guida le pecore oggi è alquanto pericolosa, nonché fuorviante, perchè i tempi cambiano, perchè sono cambiati i mestieri e sopratutto la passione per il proprio dovere. Il pastore ben si sa protegge il gregge, lo cura, ci dedica la sua vita ( e che vita piena di lavoro) per cui il minimo è che anche lui viva del gregge (lana, latte, formaggio, carne). La nostra mentalità industriale e consumistica invece ci ha fato vedere il gregge come una fonte di sfruttamento. Oggi non sono ben visti i sacerdoti che ricevono uno stipendio, che hanno un contributo statale, che usufruiscono del decimo o elemosine o donazioni di denaro nelle chiese, perchè? non dovrebbe vivere il pastore del gregge? no, quando il gregge è affamato, quando la gente si vede che di fame spirituale sta a patire, quando le persone sono smarrite nei dubbi, quando le coscienze sono attanagliate ancora con i sensi di colpa... in poche parole quando da pecora si finisce ad essere dei pecoroni al macello. Per il pastore le pecore sono al primo posto, oggi vediamo che al primo posto sono i ministri, il cibo migliore va al gregge invece oggi noi vediamo che la conoscenza è nelle mani dei teologi mentre al gregge cosa abbiamo lasciato? rosario, litanie, liturgie pappagallesche diventate riti meccanici freddi e monotoni sotto la pressione del legalismo, cioè di un dovere di coscienza costretta (colpevolizzare è stata per secoli la prassi più comune e degradante dell'insegnamento religioso in occidente). E la Bibbia e i grandi trattati filosofici e teologici? appena l'eco distorta ed addomesticata arriva ai sempliciotti, agli umili di cuori che erano gli scelti di Gesù,il popolo riceve solo indottrinamento passivo piuttosto che una conoscenza attiva. Questa è una contraddizione in partenza, è va contro l'insegnamento fondamentale di Gesù: 

QUANDO LA PECORA NERA PASSA PER LUPO
Gesù disse che "Dio ha rivelato ai piccoli ciò che ha nascosto ai sapienti e agli intellettuali" (Mt 11,25) invece, secondo me (che ho vissuto tra lezioni di filosofia e teologia, tra conferenze e dibattiti di dogmi, encicliche ed esegesi), mi pare che siano gli intellettuali e i sapienti, i dottori della Chiesa e gli scienziati, a nasconde ai piccoli i grandi misteri che sembra Dio abbia rivelato soltanto a loro. Con questo non voglio pretendere una comprensione analitica da parte di una persona semplice, ma se Gesù è riuscito a trasmettere un ideale di vita così elevato senza che i suoi discepoli fossero dei laureati universitari, riuscendo a fare dei semplice pescatori uomini capaci di parlare con convinzione vitale, perchè i nostri odierni capi religiosi e politici non parlano altro che a se stessi e alla loro cerchia di intenditori?. Noi laici non ci rassegniamo più di essere la materia prima (le pecore) con cui il pastore si santifica o l'intellettuale sparge la sua sapienza o la suora della carità sfoga la sua bontà. La nostra ignoranza non è più la vetrina dove i predicatori espongono la loro oratoria, la nostra para psicologica non è più in grado di farci intimorire di un avvenire incerto ed infernale. La nostra crisi epocale ci porta quindi al bisogno impellente di un confronto di idee e di una ricerca anche personale della verità, ad una dichiarazione aperta di dubbi e malcontenti, a duna ricerca persino singolare della verità. A questo lo chiamano ribellione, ma non importa, credo che anche Gesù era una pecora nera per il gregge bianco degli ebrei della sua epoca.



Dio ha detto che mi ama
ma io voglio che restiamo soltanto buoni amici.

IL CRISTIANESIMO NON E' SOLTANTO UNA RELIGIONE

La religione ben sappiamo è un fenomeno di massa (la spiritualità invece è un sentire personale, individuale), la folla ha bisogno di risposte anche se palliative a domande troppo ingombranti (morte, malattie, senso di colpa, imperfezione, crudeltà), altrimenti la psiche ci farebbe impazzire. In qualche modo ci devono illudere. E' un sedativo (lo diceva Marx è l'oppio del popolo, ma oggi lo è ugualmente la tecnologia o il consumismo). Il problema è che quando tutti sono colpevoli nessuno si azzarda a lanciare la condanna, ecco perchè le religioni anche se diventano false la massa le tollera, se ne fregano, anzi viviamo in una società che si ritiene cristiana ma non è praticante (dire sono credente non praticante sarebbe come dire sono puttane ma vergine). Quindi anche se non lo volete accettare noi viviamo un cristianesimo ateo: ci illudiamo che esiste un Dio ma viviamo come se Dio non esistesse. Ma guai a dirlo, vengono in difesa i più coinvolti nella paura di scoprirsi traditi e cioè i cosiddetti fedeli, perchè? perchè il problema non è più se tu sei credente, ma se tu sei credibile e la chiesa (ma anche le altre grandi religioni) non sono più socialmente credibili, si sono corrotte dal di dentro, con il nuovo Dio di questo mondo: il denaro e la tecnologia. Però la matrice cristiana è rimasta in ogni campo, il cristianesimo è diventano un atteggiamento inconscio collettivo, tutti siamo cristiani come impostazione, persino l'ateo più bestemmiatore ed incallito, lo fa in maniera cristiana. Vi faccio un esempio: la scienza è cristiana, persegue gli stessi scopi del cristianesimo: sconfiggere l'ignoranza del passato con l'informazione (vangelo), vincere la morte con la medicina, offrire a tutti il benessere, un futuro migliore, quindi un paradiso terrestre, avere tutte le risposte quindi detentrice della verità. Persino Freud che era ateo ha fatto un sistema psicologico cristiano (trauma o colpa, accettazione o perdono, libertà o consapevolezza), anche Marx nel suo comunismo ha ideato una società che persegue gli stessi ideali cristiani (il peccato dei ricchi, il proletariato che smantella le ingiustizie, un futuro di uguaglianza senza poveri e senza ricchi). Dunque il cristianesimo è ovunque, è un imprinting inconscio collettivo che ci farà sempre soffrire perchè andiamo incontro ad un sistema senza anima chiamato tecnologia, robotizzazione e virtualismo.

LA VERITÀ SI TROVA NELLA VIA DI MEZZO
Studiando un po tutte le religioni ho trovato un comune denominatore: l'amore per il potere che si spaccia per il potere dell'amore. Prendiamo per esempio il cristianesimo. Nei suoi origini era un movimento la cui forza vitale era l'amore per la vita e l'uguaglianza di tutti coloro che aderendo a questo modo di vivere rendevano la vita fattibile, il suo messaggio era etico non trascendentale, era qui ed ora, pratica, non era nell'aldilà e tanto meno nello spirito invisibile. Ma siccome nessuna politica ha mai risolto i problemi dell'aldiquà, qui ed ora, allora la politica ha colto e confuso il bisogno temporale identificandolo con la morte, non per caso nel momento in cui l'Impero Romano stava per cadere, cioè morire, fa del messaggio di Cristo uno strumento di potere prevaricazione e morte. E' così che nasce una religione politica e tutti i politici faranno del potere la loro religione. Perchè i governi occidentali non vanno contro il cristianesimo? ovvio romperebbero la diga e si scoprirebbe che tollerano la religione come mezzo di persuasione etica ed ideologizzazione morale delle masse. Gesù per primo era sia contro la politica e fuggiva al pensiero di essere eletto re, sia contro la religione, volendo un popolo dove tutti fossero sacerdoti cioè senza potere ecclesiastico (ognuno mediatore e responsabile di se stesso difronte al trascendentale).

IL VINO NUOVO DI INTERNET DENTRO GLI OTRI VECCHI DELLA CHIESA
Nel vangelo c'è una parabola con una logica direi matematica, quella di Matteo 9:15-17
“Neppure si mette del vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi, e l'uno e gli altri si conservano”. La Chiesa cattolica negli anni 60 (quindi dopo il concilio vaticano II) se ne accorta che tutti i suoi dogmi, sacramenti, leggi, prescrizioni erano diventati otri vecchi mentre il mondo tecnologico nascente era tutto vino nuovo che avrebbe ubriacato le nuove generazioni facendo spaccare gli argini della Chiesa e mandandola in frantumi. Infatti Dio in Gesù si era fatto Carne, ma l'uomo nella scienza si era fatto Dio. Il potere temporale era governato dalla Chiesa con i suoi metodi arcaici (otri vecchi: manipolazione della coscienza con la confessione e la colpa, indottrinamento della massa con il catechismo, burocrazia sacrosanta con i sacramenti e via dicendo) questi strumenti oggi non sono più efficaci, perché il potere temporale non esiste più, soppiantato da quello finanziario che decide chi governa cosa. Si devono quindi trovare mezzi di controllo più moderni: gps nel telefonino, video camere, impronte digitali, microchip, applicazioni e soprattutto centralizzazione delle informazioni tramite social network. La Chiesa infatti fa finta di cambiare quando invece si sta adattando alla corrente moderna, è lei che segue il mondo non più il mondo che segue lei. Una parte della chiesa se n'è accorta e mette da parte la dottrina per adattarsi e continuare ad avere il seguito delle masse, da cui traggono reddito. Un altra parte fondamentalista demonizza tutto, rimpiange i vecchi tempi senza accorgersene che sono ormai oscurantismo puro di fronte alla libera circolazione delle idee in rete che non si lascia più manipolare. La Chiesa cerca futuro in altri continenti, non per caso ha un Papa argentino, poi magari avrà uno africano, ma questa non è la soluzione, sono continenti vecchi come l'otre cristiano che li ha fatto marcire oltre la stagionatura naturale die tempi che corrono. Nel frattempo l'Islam grazie alle nostre leggi laiche cresce silenzioso come l'erba e grazie a queste leggi ci invaderanno e grazie alla loro legge ci domineranno, nel frattempo religione e politica lottano per avere il potere invece il cavallo di Troia arabe è già dentro le nostre mura che cavalca silenzioso. 

SE NON ESISTESSE BISOGNA INVENTARLO PER SALVARCI.
So che Dio non esiste perché ciò che esiste è Creato e Dio non è stato creato ma è il Creatore, il contenitore non può entrare nel contenuto, a meno che... si può essere creatori di se stessi? allora sarebbe allo stesso tempo creatore e creatura, inizio e fine, alfa e omega (Dio e Uomo?). Forse esiste qualcosa che non è mai stato creato, basterebbe chiarire con quali definizioni diamo per scontato un termine. Certo, "ex - istir" nella sua etimologia ci dice che nasce, emerge, appare non dal nulla (Ex= da qualcosa che già esisteva... e ritorniamo al circolo vizioso), ma da qualcosa che non E' più (Ex) . Nietzsche lo aveva intuito bene quando ipnotizzava che Dio nasce dalla morte dell'umanità, mentre i greci lo avevano imposto come la sublimazione di ciò che l'umanità non riesce mai a realizzare.




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