Gesù si battezza senza peccato ... che peccato!

BATTESIMO DI PURIFICAZIONE PER GESÙ? 
Avevamo già parlato sull'operato di Giovanni il Battista: venivano a lui per pentirsi dei loro peccati, li confessavano e lui con il battesimo offriva loro un rito di iniziazione. La chiesa cattolica ed alcune sette cristiane ugualmente hanno fatto del battesimo un requisito (arma di potere) per far parte di un privilegio che in verità è dato gratis dalla misericordia divina: il perdono o l'iniziativa di donarci ad una vita nuova. Senza questo requisito resti col peccato originale (un'invenzione davvero originale questo peccatuccio) che colpa può avere un neonato che finora non ha fatto altro che piangere e chiedere il seno di mamma?. Premetto che non credo nel peccato originale, come ho spiegato in lungo e in largo altrove, credo che noi siamo nati NEL peccato ma non CON il peccato. 
Adesso che Gesù scende al fiume Giordano e si battezza, resta da chiederci: che bisogno aveva Gesù di battezzarsi se affermiamo che Gesù era impeccabile? Oppure ne aveva qualche peccatuccio? 



HAI SCELTO DI ESSERE BATTEZZATO?
Il grande problema del battesimo per molte comunità cristiane è il fatto di averlo subito come una violenza, tu non l'hai scelto, te l'hanno imposto i genitori e ti hanno battezzato appena nato. Il battesimo è una presa di coscienza, va fatto da adulti quando decidi di intraprendere un determinato modo di vivere, una condotto da seguire, un cammino spirituale da scoprire. Lo stesso Gesù anni dopo quando dirà ai suoi discepoli di battezzare è ben chiaro: prima istruite le persone e poi battezzatele (Mt 28,19), invece la Chiesa fa il contrario ti battezzano da piccolo e poi pretendono istruirti. Non per caso poi tutti scappano, o da giovani si sente il bisogno di rifiutare una tale imposizione o non predono sul serio una mentalità del genere. Essere cristiani si riduce quindi ad una appartenenza molto cultural-folcloristica, tradizionale, superficiale. Ci si sente cristiani come ci si sente italiani. Forse chi si sente juventino o interista lo dimostra con più fervore, ha più modo di vivere la sua fede calcistica, perchè di atti vissuti religiosi restano ben pochi e senza effetto sociale (non parlo quindi di quelle singole persone che davvero vivono il vangelo, sono però rondine sperdute che non fanno primavera come il cristianesimo ormai non fa effetto a livello sociale altrimenti non vivremo in una società piena di atti immorali quando son quasi tutti battezzati e cristiani, appunto di nome e di anagrafe ma non di fatti nè di vita. Il battesimo dei bambini è stata una prassi politica e sociale non spirituale, per vincolare le persone a livello giuridico ed anagrafico all'appartenenza di un popolo, tutto qui, una prassi alquanto assurda e controproducente a livello spirituale anzi contro lo spirito: La fede non va subìta o sopportata, va scelta.
Ricordiamo che appena Giovanni vide che Gesù si voleva battezzare cercò di impedirglielo dicendo: "io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?" (Mt 3,14)



SENZA ISTRUZIONE NON C'E CONSENSO
QUINDI NON C'E BATTESIMO
Fate attenzione, prendete qualsiasi Bibbia, apritela nel vangelo di Matteo 28,19... Questo versetto è la formula magica per fare cristiani e dice così: "Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo"... attenzione, questa traduzione è una trappola: non dice andate e battezzate, ma usa il termine greco "μαθητεύσατε" che significa "istruite" "ammaestrate" "fate apostolato", serve quindi una previa educazione, un cammino iniziatico, una preparazione prima del battesimo. Il battesimo è un frutto, non il seme, è una decisione finale non iniziale, è un atto di coscienza, non inconsciente come nei neonati. 



ACQUA COME RINASCITA NON COME PULIZIA
(dipinti: Gianni di Iena)
Da una parte il battesimo di Gesù deve necessariamente avere un significato e uno scopo ben diversi dal battesimo di Giovanni che era una battesimo per la remissione dei peccati. Infatti Gesù era senza peccato, almeno questo si presuppone per una certa dottrina cristiana, anche se a dir il vero alcune debolezze umane non sono peccati ma fanno parte della cresciuta e la maturazione di ogni persona e se Gesù era un uomo vero - come afferma la Chiesa, non poteva avere anche lui certe cosiddette imperfezioni, anzi lo rendono più divino, più perfetto, più vero (ovvio questa visione fa paura ad un certo filone teologico di un Dio finito assoluto imperfettibile perchè ormai arrivato, un Dio statico senza alcun dinamismo) e quindi non poteva sottoporsi a un atto che fosse simbolo di pentimento. A Giovanni, che non voleva battezzarlo, Gesù disse: "Lascia fare, questa volta, poiché conviene che in questo modo adempiamo tutto ciò che è giusto". Mt 3,15 Gesù quindi non fa finta di battezzarsi, lui come vedremo ha voluto compiere tutte le leggi per infrangerle (Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento - Mt 5,17)  , le ha superare senza distruggerle, le ha rese in qualche modo inutili dal punto di vista pratico perchè la vera pratica è la vita vissuta, l'esempio, l'azione. Dunque Gesù non ne aveva bisogno di quel battesimo ma noi avevamo bisogno che lui lo facesse per darci esempio di come sottomettesi alla legge senza esserne schiavo, come compiere le leggi dando loro una nuova visione o significato o vita. Il vero rivoluzionario non distrugge una prassi ma le dà un altro valore, un altro indirizzo, un altro senso. 


UNA VOCE DAL CIELO
Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto" (Mt 3,16-17).
Bat kol è una espressione ebraica che letteralmente significa figlia di una voce e che viene, generalmente, resa in italiano con Voce dal cielo. La bat kol è stata interpretata come la voce di Dio che parla con sé stesso e che viene ascoltata per caso da qualcuno. Gli evangelisti cercando sempre di far combaciare il nuovo testamento con il vecchio usano anche per Gesù questa espressione antica.
 In un manoscritto greco (Codex Bezae) e in alcuni manoscritti latini conservatisi, invece, le parole della voce celeste sono «Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato». Questa espressione viene evitata col tempo per non confondersi con gli adozionisti, una corrente delle origini del cristianesimo per la quale Gesù non era nato Figlio del Padre ma era stato da lui adottato all'atto del battesimo nel Giordano.
La colomba è segno dello spirito ma anche di pace, di coerenza, è la concordanza tra l'atto e l'azione, Gesù si battezza perchè proclama un modo di vivere secondo l'amore e la pace. Non si battezza per avere quel potere ma per manifestarlo, cioè ci si battezza quando si segue u determinato stile di vita non per fare una promessa di farlo chissà quando. Il battesimo con Gesù non sarà più un rituale ma un azione, non un protocollo ma una testimonianza viva. 

DIVIETO DI BATTESIMO AI MINORI DI ETA
Battezzare significa imporre una fede a un bambino, ma non solo. Pochi sanno che il battesimo è un contratto che impone degli obblighi: ubbidire alla Chiesa, pagare delle tasse in più e molto altro. Il battesimo è, quindi, una violazione dei diritti dell’infanzia. Con il battesimo, l’articolo 1269 del catechismo afferma che “il battezzato non appartiene più a sé stesso”, ed è chiamato, “ad essere obbediente ai capi della Chiesa”. Inoltre, stando al Catechismo della Chiesa cattolica (n. 1213), il battesimo è il mezzo “mediante il quale ci si libera dal peccato e, rigenerati come figli di Dio, si diventa membra di Cristo, ci si incorpora alla Chiesa e resi partecipi della sua missione”. Questa affermazione è assurda per due motivi: il primo perchè un bambino di pochi giorni non può essere cosciente di far parte di una missione ecclesiastica e secondo perchè non avendo la possibilità razionale di crederci non gli si può imputare alcun peccato originale, sono i genitori che credono a questa ipotesi, quindi è un abuso da patte dei genitori imporre la loro fede ai loro figli. L’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio pensiero, quando perdiamo il diritto, anche di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi. La chiesa tramite i genitori imponendo il battesimo compie un compie un atto sacrilego di violenza psicologica nei bambini. 

IL LIMBO MENTALE
La paura di non essere battezzati è stata una violenza psicologica condizionata facendo vedere il paradiso come un luogo dove non si può entrare senza i dovuti requisiti, essendo quindi il battesimo un requisito indispensabile, un biglietto d'ingresso nel cielo, per ciò molti ricorrono già da neonati al battesimo per assicurarsi un posto in prima fila allo spettacolo celeste. Ma questa teoria è molto ambigua. Prima perchè il cielo è uno stato d'animo non un luogo, secondo perchè se pensate a tutti quelli che vissero prima di Cristo, quindi mai battezzati, pur essendo giusti sarebbe assurdo pensare che non sono in paradiso soltanto perchè non era stato ancora inventato il battesimo cristiano. Fu allora che sorge l'idea del Limbo. IL primo a parlarne di questo luogo fu  Pietro Lombardo (12° sec.) ed anche Dante nella divina commedia, ma la Bibbia non ne parla affatto del limbo. Giobbe 3,9-12.16-20 menziona un luogo nel quale i bambini mai nati vivono in pace, e che ospita anche schiavi, prigionieri, vittime dei malvagi sfiniti di forze. Nel 1984 l'allora cardinale Ratzinger (futuro Papa Benedetto XVI), nel libro Rapporto sulla fede affermava che «il limbo non è mai stato una verità definita di fede. Personalmente lascerei cadere quella che è sempre stata soltanto un'ipotesi teologica». 
Resta il problema se davvero esiste il peccato originale: come imputare la colpa ad un neonato che non ha nemmeno una coscienza e già è degno di colpa? Se davvero esiste un tale peccato allora non esiste la misericordia originale di Dio. Noi pensiamo che un bambino nasce NEL peccato perchè già condizionato di vivere in un mondo corrotto, ma non nasce CON il peccato, nasce puro, senza alcuna colpa. 

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